Brani originali con una forte impronta melodica intrisa di un linguaggio nella tradizione jazz.
- Alesandro Carabelli pianoforte
- Flavio Boltro tromba
- Tino Tracanna sax
- Max Furian batteria
- Marco Conti contrabbasso
- Luciano Zadro chitarra
Brani originali con una forte impronta melodica intrisa di un linguaggio nella tradizione jazz.
ERRA CONTI PESENTI Trio
Con l’eclettismo che li contraddistingue si muovono con disinvoltura tra i vari stili, spesso presenti nel singolo brano: jazz tradizionale, mainstream, bebop, freejazz, modale, funk, blues. Trii di riferimento sono quello di Bill Evans, Keith Jarrett, Ahmad Jamal e Brad Mehldau. Nell’ultimo periodo affrontano i concerti con uno stile incentrato sulla ricerca ritmica e armonica, mantenendo una forte impronta melodica.
ABOUT TIME 4et
Il gruppo musicale About time nasce alla fine del 2015 dall’esigenza creativa di realizzare e proporre una serie di composizioni originali creando delle sonorità particolari riconducibili a un certo tipo di jazz elettrico (come i Weather Report, Steps Ahead, Pat Metheny group ecc.). I riferimenti e le contaminazioni possono essere vari (rock, funky, latin, blues, jazz…), ma il gruppo mantiene una sua identità musicale molto definita. Il suono è fresco ed energico, le melodie sono accattivanti, le variazioni ritmiche e le improvvisazioni coinvolgenti.
Per ulteriori info e contatti : sito gruppo , agenzia, video
Il duo Jazz composto da Marco Conti al contrabbasso e Luciano Zadro alla chitarra prevede un repertorio che spazia dagli standards americani degli anni ‘40-’70, alla bossa nova brasiliana, a qualche brano pop, con arrangiamenti rivisitati per il duo. Il loro affiatamento sviluppatosi nel corso di oltre venti anni di costanti collaborazioni e la loro alta preparazione musicale fanno si che il duo riesce a creare un gioco di scambi musicali, rendendo la musica vivace, giocosa ed intima nello stesso tempo.
Il gruppo formatosi nei primi anni 90 aveva lo scopo di divulgare i brani più rappresentativi del periodo Fusion proponendo brani storici di Mike Stern, Brecker, Jaco Pastorius, Mike Manieri…Successivamente ha integrato brani originali mantenendo un sound moderno e di forte energia.
Il nome KAMAN nasce dalle iniziali dei nomi di tre musicisti i quali hanno saputo creare, esprimendo al meglio le loro diverse origini, una particolare alchimia multietnica al gruppo:
Kal dos Santos apporta, con le sue innumerevoli percussioni, la magia ed il ritmo di Bahia.
Marco Conti (italo-tedesco) attraverso l’eccellente padronanza tecnica del basso e la sua conoscenza musicale consolidata negli USA apporta colore alle armonie ed un solido groove alle ritmiche.
Andrè Silva(San Paolo) attraverso una profonda conoscenza del patrimonio artistico brasiliano, con la chitarra e la sensualità della voce, riesce ad interpretare con grande poesia i testi dei brani.
Il repertorio comprende brani d’autore quali Gilberto Gil, Caetano Veloso,Tom Jobim, Edu Lobo, Djavan e loro brani originali ricchi di poesia e grande musicalità.
Oltre i brani di Chick Corea, il repertorio del gruppo integra altri brani rappresentativi dell’epoca jazz-rock di autori quali: Pat Metheny, Jaco Pastorius, Gary Willis.
Bill Evans (1929-80) è da considerarsi uno dei pianisti più importanti nell’evoluzione jazzistica e un riferimento per intere generazioni tra cui Keith Jarret, Chick Corea, Herbie Hancock, Enrico Pieranunzi, ma anche di giovani talenti come Brad Mehldau, Stefano Bollani e Dado Moroni.
Evans ha contribuito notevolmente allo sviluppo del “trio” jazzistico. Il ruolo della batteria e specialmente del contrabbasso hanno assunto un’importanza paritaria all’interno del trio, non più strumenti rilegati all’accompagnamento, ma bensì strumenti che interagiscono per un dialogo interattivo.
Attraverso gli Standards (songs americani sui quali B.E. ha sviluppato le sue improvvisazioni all’interno di strutture ben definite) e suoi brani originali il trio Olzer/Conti/Zanoli vuole con questo progetto immergere il pubblico in quella atmosfera calda, virtuosistica e magica del mondo di Bill Evans.
Ispirati dal gruppo capitanato da Mike Manieri “Steps Ahead”, il gruppo presenta brani di composizione di Mike Manieri integrando brani originali del vibrafonista Francesco Pinetti, dando luogo tra l’altro ad un nuovo CD “Suono di Fusione”. Nonostante il sound energico del gruppo è di matrice Fusion/Rock le influenze jazzistiche di tutti gli elmenti creano aperture per improvvisazioni ed interplay coinvolgenti.
“Non esiste in Brasile una musica, ma molte esperienze differenti che convivono senza esclusione di nessuna. Quando queste vengono espresse si manifestano con quella che noi chiamiamo mestiço e caboclo”
Egberto Gismonti
Egberto Gismonti è nato a Carmo nel 1947, nello stato di Rio de Janeiro. Di origine italiana, si forma musicalmente in Brasile e, successivamente, a Parigi. Grazie anche all’incontro con Nadia Boulanger e Jean Barraqué identifica giovanissimo la sua strada musicale che presto assumerà un abito inconfondibile. Muove i primi passi sul pianoforte, trasferendo successivamente le caratteristiche del suo linguaggio sulla chitarra. E lo fa dotando il suo strumento di un numero sempre maggiore di corde e adottando una tecnica decisamente non convenzionale, arricchendola di una tavolozza timbrica ricca, riprendendo l’idioma della tradizione brasiliana. Le esperienze musicali di Egberto Gismonti sono multiformi. Pianista, chitarrista, flautista e percussionista, fa confluire nelle sue composizioni che lui stesso definisce “crazy” – pazze, una notevole serie di ispirazioni musicali, dando vita ad un personalissimo linguaggio che travalica ogni definizione di genere. Dalle musiche degli indios americani, alla musica classica contemporanea, al jazz, alla ricerca, senza alcun confine stilistico. Un percorso libero e, al contempo, rigoroso. Oggi Gismonti è considerato a pieno merito uno dei maggiori compositori e virtuosi della chitarra brasiliana.
Suonare la sua opera rappresenta per noi un “work in progress”, una continua scoperta. Il lavoro che svolgiamo sulle sue composizioni consiste in un personale arrangiamento di brani concepiti in genere per un organico più allargato rispetto al duo di chitarra e contrabbasso. La nostra diversa formazione derivante dal mondo classico e dal jazz, ci suggerisce una ricerca personale che, similmente ai criteri fondamentali del suo percorso, mescola esperienze differenti in una proposta musicale eterogenea e senza limiti stilistici.